nuovo capitolo,non tutti i bambini sono uguali.
.sick and...
“oh B mi dispiace tanto tanto tanto!!”
La voce squillante di Serena arrivò alle orecchie della sua migliore amica prima che la porta della sua stanza si aprisse e lei le corresse incontro.
“come stai?” le chiese sbattendo gli occhioni azzurri,quegli occhi che lei non aveva,perché i suoi erano solo marroni,come quelli di tutti. Non come quelli di Serena e del suo Nate.
E Blair Waldorf era arrabbiata.
Perché non aveva i capelli biondi e non era bella e simpatica come Serena.
Blair Waldorf era arrabbiata perché aveva nove anni e doveva stare a letto per colpa della varicella.
“non devi stare qui, Dorota ha detto che sono contagiosa!”
“non importa,io l’ho già avuta,sono immune!”
“Oh..”
“invece Natie no!per questo non è venuto a salutarti.”
“non importa,non voglio che mi veda così,poi non gli piacerei più e non vorrebbe più essere il mio ragazzo!”
“che dici B! Natie sarà sempre il tuo ragazzo!” protestò Serena e guardando l’orologio. “è tardi!! C’è scuola,Nate è di sotto ad aspettarmi!”
“Nate è qui?che carino è venuto rischiando di ammalarsi!sai la varicella è mooolto contagiosa,tutta la casa è infetta ora,anche se Dorota pulisce sempre tutto.”
“quando io avevo la varicella Eric era nella stanza accanto alla mia e non l’ha presa. Forse non è tanto contagiosa!”
Blair sussultò, allora Nate non aveva fatto niente di così eroico.
“ora vado, Natie mi aspetta.” si piegò sul letto ed abbracciò forte la sua migliore amica. “guarisci presto Blair!
ti voglio bene!”
L’ultima frase risuonò dal corridoio mentre Serena si lanciava fuori dalla stanza e verso l’ingresso.
Blair Waldorf sbuffò e incrociò le braccia sul petto scivolando nuovamente sotto le coperte.
Il sonno ti fa bella.
“Mrs. Blair?sta dormendo?”
Blair aprì gli occhi e vide la sua tata. “No Dorota,sono sveglia,e mi sto annoiando!”
“c’è una persona per lei Mrs. Blair.”
“è Nate??”
Dorota scosse la testa e uscì dalla stanza. Qualche minuto dopo la porta si aprì e un ragazzino dai capelli scuri e gli occhi impenetrabili fece il suo ingresso trionfale.
“Chuck!!” Blair si tirò la coperta fin sotto il naso cercando di coprirsi il più possibile. “che ci fai qui??”
“Ciao Blair,Serena ha detto che stavi male,così sono venuto a trovarti.”
Chuck la guardò cercare buffamente di nascondersi sotto le coperte, “puoi anche uscire di lì,non sei la prima ragazza che vedo.” Blair rimase immobile, “okay,prometto di non guardarti.”
Blair lasciò scivolare la coperta e si rilassò.
“anche tu come Serena hai già avuto la varicella?”
“No,non l’ho mai avuta.”
“davvero??allora non dovresti essere qui!non sai che è contagiosa?”
Chuck scrollò noncurante le spalle. “non importa,volevo sapere come stavi e farti un po’ di compagnia.”
Le guance di Blair si tinsero di rosso e Chuck sorrise,non sorrideva quasi mai,aveva sempre quella sua espressione maliziosa stampata sulla faccia che Blair non riusciva ancora a decifrare.
“grazie Chuck,mi stavo annoiando,sono quasi sempre sola.”
“C’è Serena,se le chiedessi di venire a trovarti correrebbe.”
“non credo,è sempre fuori con Nate.”
“e lui quando è venuto a trovarti?”
Blair si morse un labbro, “non è venuto,non può,potrei contagiarlo.”
“potresti contagiare anche me.”
Sorrise di nuovo. Blair non rispose.
Chuck si avvicinò e si sedette sul bordo del letto vicino alle sue gambe piegate.
Estrasse una scatoletta blu dalla tasca e gliela porse. Blair lo guardò sospettosa.
“è per te.”
Lei sorrise istintivamente,adorava i regali e Chuck dall’altro dei suoi nove anni lo sapeva bene.
Blair tirò il fiocco nero ed aprì la scatolina, al suo interno brillava un fermaglio bianco a forma di farfalla.
“oooooooh! Chuck è bellissima!”
Blair sollevò la farfalla fra due dita, “com’è sottile..”
Chuck annuì, “ho pensato che sarebbe stata bene con uno dei tuoi cerchietti.”
Blair la ripose con cura nella scatola e la poggiò sul comodino.
“grazie Chuck,la metterò sempre.” gli posò un bacio delicato sulla guancia.
Si spostò e lo guardò negli occhi, “Chuck Bass,sei arrossito!”
Chuck sbatté gli occhi due volte,poi si allontanò, “no,non è vero!!”
Blair rise come non le capitava da tempo guardando la sua espressione contrariata.
“e va bene allora me ne vado.” Chuck provò ad alzarsi ma lei gli prese la mano.
“no no per favore resta qui! Mi dispiace non lo dico più!”
“okay.” sorrise ancora e tornò a sedersi sul letto, “Nate è uno stupido a non venire a trovarti.”
“no,io non ho i capelli biondi.”
Chuck la guardò “cosa?”
“non ho né i capelli biondi né gli occhi azzurri,è per questo che non viene a trovarmi.”
“Serena li ha invece.”
“sì.”
“tu sei più carina di Serena.”
Blair alzò lo sguardo e incrociò i suoi occhi.
“davvero?”
“certo.”
“perché?”
“non lo so,sei più carina e basta. E se Nate non lo capisce è solo perché ha gli occhi azzurri e i capelli biondi anche lui,come una bambola. loro sono uguali,per questo si capiscono così.” le si avvicinò come per dirle un segreto,e le sussurrò ad un orecchio, “anche noi siamo uguali,per questo ci piacciamo.”
“volevi dire capiamo.per questo ci capiamo.”
“volevo dire quello che ho detto,come sempre.”
Chuck si alzò e la guardò, “ora devo andare Blair,la mia tata mi aspetta di sotto.”
“Oh..di già?”
“mi dispiace,prometto che domani torno!”
Blair sorrise e lo abbracciò.
Chuck uscì silenzioso chiudendosi la porta alle spalle e Blair si rimise sotto le coperte contemplando il suo nuovo fermaglio.
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“Mrs. Blair?al telefono per lei,è Mr. Chuck.”
Blair corse verso Dorota e prese l’apparecchio.
“Chuck!!Ciao!Sono guarita sai??oggi torno a scuola,e ho messo il fermaglio che mi hai regalato!”
“Non potrò vederti!non è giusto!”
“Perché no?”
“Mi sono ammalato anche io. Era davvero contagiosa!”
“Oh Chuck scusa!non essere arrabbiato per favore!”
“No,mi sono divertito con te,verrei a trovarti in qualsiasi condizioni.”
Blair sorrise come se lui potesse vederla. “Davvero?”
“certo. E poi almeno così potrò saltare la scuola,”
Entrambi risero ai due lati della cornetta, prima che la voce di Dorota richiamasse la bambina alla realtà.
“Mrs. Blair,farà tardi!Mrs. Serena e Mr. Nate sono arrivati!”
“oh,Chuck devo andare,sono venuti a prendermi!”
“finalmente rivedrai il tuo Nate dopo tanti giorni.”
Blair si morse un labbro, “uhm,si,certo.”
“allora divertiti Blair,sono contento che sei guarita.”
“Chuck?” Blair urlò prima che lui mettesse giù il telefono.
“si?”
“dopo la scuola vengo a trovarti,così ti faccio vedere il fermaglio!”
“sono sicuro che ti sta benissimo.”
Blair sorrise,ed era sicura che lui facesse lo stesso.
“grazie,Chuck.”
“grazie,Blair.”