Rainbow Swirls And Sundress Twirls, oneshot_traduzione

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Kassandra Black
Posted on 13/5/2009, 19:26




Ho trovato questa adorabile fan fiction con Chuck e Blair più piccoli (età imprecisata) e ho deciso di tradurla...è una One-shot, spero che vi piaccia come è piaciuta a me ^_^

Rainbow Swirls And Sundress Twirls

Era una splendida estate e ogni settimana Dorota portava il non-judging breakfast club al parco per alcuni pomeriggi di divertimento. Nate e Serena correvano sempre a giocare insieme, così Blair si trovava sempre con Chuck. Dorota era di solito troppo occupata a chiacchierare con le altre cameriere per giocare con lei.
Oggi non era diverso, eccetto il fatto che Blair non fosse dell’umore per giocare con Chuck. La bruna allisciò le inesistenti pieghe del suo nuovo prendisole e sistemò il suo cerchietto coordinato mentre si sedeva in una panchina nelle vicinanze. Chuck si prese la libertà di sedersi al suo fianco, non appena Nate e Serena corsero a giocare alle scimmie sulle sbarre.
“Puoi raggiungerli Chuck,”gli disse Blair . “Io non voglio solo far sporcare il mio nuovo prendisole.”
Lei riportò lo sguardo su Nate e la sua migliore amica che dondolavano da una sbarra all’altra e desiderò ardentemente unirsi a loro. Era stata una stupida a indossare il vestito nuovo oggi, ma voleva essere carina per Nate, non che lui l’avesse notato. Lui pensava che il vestito che indossava Serena fosse più bello del suo.
Chuck scosse la sua testa. “Preferisco stare qui con te.”
Blair annui e calò un’imbarazzante silenzio.
“A me piace di più il tuo vestito,” Chuck disse accanto a lei.
“Cosa?” domandò Blair.
“Ho detto che mi piace di più il tuo vestito, quello di Serena è troppo comune”
Chuck non aveva idea del perché Blair pensasse sempre che la sua migliore amica fosse meglio di lei o del perché anche Nate pensasse ciò. Se Blair fosse stata la sua fidanzata, l’avrebbe adorata per sempre. Blair era molto meglio di Serena, e Chuck sperava davvero che se ne accorgesse anche lei. Tutte le persone nella sua vita, inclusa la madre di Blair, preferivano Serena, ma non lui. Lui non l’avrebbe mai tradita così. Blair era una dea ai suoi occhi, sebbene lui non fosse mai stato capace di dirglielo, o almeno non in faccia.
“Grazie” sussurrò piano Blair.
In quel momento, Nate e Serena tornarono per unirsi a loro sulla panchina.
“Era così divertente B! Dovevi venire a giocare con noi” esclamò Serena mentre gettava i suoi biondi capelli dietro le spalle.
Blair poteva vedere come Nate fosse completamente catturato dalla bionda e il suo viso si oscurò. Lei aveva indossato quel bel vestito giallo solo per lui, e lui non aveva detto niente. Chuck scosse la testa in segno di disappunto verso il suo migliore amico. Odiava quando Blair era triste.
“Bene, anche noi ci siamo divertiti, vero Blair?” chiese Chuck, girandosi verso di lei e regalandole un piccolo sorriso.
Blair rispose al sorriso e continuò la recita . “Sì! Ci siamo divertiti tantissimo.”
“Facendo cosa?” domandò Nate, con un espressione perplessa sul suo volto. “Parlando dell’importanza dei cerchietti e delle sciarpe?”
Entrambi immediatamente difesero l’accessorio preferito dell’altro..
Gridarono all’unisono.
“Hey! Tutti sanno che le sciarpe sono il suo marchio!”
“Hey! Tutti sanno che i cerchietti sono il suo marchio!”
Chuck e Blair condivisero un sorriso e Nate ruotò gli occhi. Serena ridacchiò per niente in particolare.
“Voglio un leccalecca” disse Serena mentre si sedeva a fianco della sua amica sulla panchina. “E dopo, io penso che dovremmo giocare a dondolarci tutti insieme!”
“C’è un negozio di caramelle all’angolo!” Nate si offrii premurosamente. “Andrò io a comprarti il leccalecca Serena! Che gusto vuoi?”
Blair disapprovò l’entusiasmo del suo fidanzato.
“Ne voglio uno giallo!” rispose Serena. “Oh e vengo con te, amo visitare i negozi di caramelle!”
“Oh fantastico Serena! Mi puoi far compagnia” Nate sorrise radiosamente, in estasi per il fatto che la bionda si volesse aggregare.
“Posso venire io con te” si offrii Blair. “Sono la tua fidanzata dopo tutto.”
Nate sorrise e guardò verso Serena “Uh...No! E’ ok. Serena può venire con me.”
“Puoi andare Blair” suggerii Serena.
Non voleva che Blair pensasse che le stesse rubando il fidanzato.
“No,va bene. Voglio stare qui con Chuck” rispose Blair.
L’ultima cosa che voleva era sembrare bisognosa e quanto patetica sarebbe stata se fosse andata con lui ora? Voleva solo far vedere a Serena che lei aveva afferrato la situazione in modo maturo.
“Se insisti Blair”rispose Nate, baciandola dolcemente sulla guancia.
Chuck tossì spaventosamente facendo girare Nate verso il bruno. “Stai bene Chuck?”
“Sì” rispose bruscamente.
Nate si girò verso la sua fidanzata.
“Uh...Vuoi che noi ti prendiamo un leccalecca, Blair?”
Blair fece un gran sorriso alla sua domanda. Lo sapeva, alla fine della giornata Nate avrebbe sempre amato lei.
“Ne voglio uno...” iniziò Blair.
“Le piacciono quelli verdi, Nathaniel” finì Chuck per lei.
Blair e Nate si girarono entrambi a guardare Chuck che era seduto imbronciato sul suo lato della panchina. Odiava quando Blair perdonava Nate così facilmente per il modo in cui la trattava. Lo avrebbe sempre visto come il suo principe azzurro, non importava che fosse ovvio che lui era infatuato della sua migliore amica. Persino un bambino di due anni poteva dire che Nate aveva chiesto a Blair se voleva il leccalecca, solo perché così non sarebbe sembrato che stesse ignorando la sua fidanzata.
“Um...sì...ne voglio uno verde. Prendine uno per Chuck pure, gli piacciono quelli rossi” ricordò Blair al suo fidanzato. “E prendine uno per te, naturalmente. Qual è il tuo colore preferito?”
Nate alzò le spalle. “Non ho un colore preferito, perciò non importa che colore prendo. Mi piacciono tutti i colori! Non riesco mai a decidermi”
“Come in molte altre cose” Chuck mormorò a bassa voce.
Nate e Serena non sentirono il commento, ma Blair sì, e aveva intenzione di parlarne con Chuck non appena i due biondi se ne sarebbero andati.
“Tuttavia, il giallo deve essere davvero molto buono” continuò Nate, mentre iniziava ad andarsene.
“Sì” gli fece eco Serena, mentre lo seguiva velocemente.
I due biondini si diressero verso il negozio di caramelle,ridacchiando lungo tutta la strada.
“Che c’è che non va in te? Ti ho sentito! Smettila di essere cattivo,è il tuo migliore amico!” gridò Blair, dandogli una leggera spinta.
“Perché gli permetti di trattarti così Blair?” la sfidò Chuck.
Era stanco del fatto che lei mettesse su una maschera ogni volta che Nathaniel era nei paraggi. Blair faceva sempre finta che le cose andassero esattamente secondo i suoi piani; che ogni cosa stesse seguendo la favola che aveva pianificato. Non riusciva a vedere che c’erano altre persone a cui importava di lei? Non usava la parola amore, solo perché Chuck Bass non si sarebbe mai innamorato di nessuno, ma lui teneva a Blair. Tantissimo.
“Di che stai parlando Chuck? Nate mi ama. Sei solo geloso che io non sia la tua fidanzata.”
“Oh per favore! Continua a sognare Waldorf” ribatté, girandosi dall’altra parte. “Come se io volessi te come mia fidanzata.”
“Siamo arrivati a chiamarci per cognome ora, Bass?” domandò lei. “E tu sei così geloso! Ti ricordi il biglietto di San Valentino che mi hai mandato, vero?”
Chuck schernito incrociò le braccia al petto. “L’ho lasciata sul banco sbagliato, speravo di combinare qualcosa con Cindy Bauman.”
“Ed era per questo che il biglietto era indirizzato a me?” lo provocò Blair.
Chuck si rigirò verso di lei, guardandola dritto negli occhi. “E anche se fosse? Hai preferito Nate a me, ad ogni modo.”
“Tu mi avevi chiesto di essere la tua valentina, Nate di essere la sua fidanzata”puntualizzò Blair. “Se tu mi avessi chiesto...”
“Cosa Blair?” Chuck gridò. “Saresti stata la mia fidanzata invece? Ammettilo Blair. Nate è il tuo principe azzurro.”
“Hai ragione. Nate è il mio principe azzurro. E’ un totale gentiluomo. Non potrei mai stare con te Chuck,siamo migliori amici” spiegò lei.
“Lo so Waldorf. Ti ho dato il biglietto per scherzo” le disse Chuck, sperando di salvare ciò che era rimasto del suo ego. “Chuck Bass non vuole una fidanzata. Ci sono troppe ragazze in questo mondo per potermi legare.”
“Quante ragazze possono essere rimaste? Hai baciato quasi tutte le ragazze del nostro anno!”
“Con la lingua anche” aggiunse Chuck.
“Schifoso!”
“Non lo hai mai fatto con Nate?” chiese Chuck, uno sguardo incredulo sul suo viso.
Nate si era sempre vantato di pomiciare continuamente con Blair.
“Certo che no!” gridò Blair. “Noi ci baciamo in un modo molto romantico, come quello delle farfalle.”
“Come sono i baci delle farfalle?” indagò Chuck.
Qualunque cosa fossero lui poteva imparare a baciare così. Forse allora, Blair avrebbe preferito lui a Nate.
“Um...è difficile da spiegare. Sono baci leggeri e delicate come questo” disse,mentre si tendeva per baciarlo gentilmente sulla guancia.
Nel momento in cui sentì le labbra di Blair sulla sua guancia, Chuck giurò che non si sarebbe più lavato la faccia. Decise che gli piacevano i baci delle farfalle. Gli piacevano tanto, specialmente se era Blair Waldorf a darglieli .
“Abbiamo i leccalecca!” annunciò Serena mentre saltava tra i due, interrompendo il loro momento.
“Oh fantastico Serena!” rispose Blair, sorridendo alla sua migliore amica.
Chuck era imperturbabile dopo l’interruzione e rimase in silenzio. La sensazione delle sue labbra sulla sua pelle avvolgeva ogni millimetro del suo corpo. Aveva baciato tante ragazze,anche sulle labbra, ma non si era mai sentito così prima. C’era qualcosa di scomodo che si agitava nel suo stomaco.
I suoi pensieri furono finalmente interrotti quando Nate disse, “Scusa Blair! Avevano finito i verdi, così non te ne abbiamo portato uno.”
Il viso di Blair si rabbuiò immediatamente alla notizia e Chuck saltò dal suo posto sulla panchina per confrontarsi col suo migliore amico.
“Non ti è venuto in mente che gliene potevi prendere uno di un altro colore?”
“Chuck! No, va bene, Nate” lo rassicurò Blair, posando un bacio sulla guancia del suo fidanzato.
Nate scrollò le spalle e corse a giocare sulle sbarre con Serena.
Chuck si girò verso Blair, offrendole il suo leccalecca.
“Ecco. Puoi avere il mio.”
Blair scosse la testa “Non mi piacciono quelli rossi.”
“Non li hai mai provati Waldorf. Ti potrebbero piacere” protestò Chuck. “Hai sempre scelto i verdi. Come sai che il leccalecca verde è davvero quello che ti piace se non hai mai provato gli altri gusti?”
Blair non colse che Chuck non stava più davvero parlando dei leccalecca.
“Tutti sanno che i leccalecca verdi sono i migliori Chuck” spiegò Blair.
Chuck tolse l’involucro al suo leccalecca e lo ficcò nella sua mano.
“Solo un assaggio Waldorf. So che ti piacerà”
“Non voglio quello rosso!” gridò Blair,gettandolo sul terreno.
“Hey! Perché lo hai fatto? Era un leccalecca perfetto!” gridò Chuck.
Blair vide un accenno di dolore nei suoi occhi, sebbene non capisse perché. Era solo un leccalecca.
“Mi dispiace, Chuck” disse gentilmente, mettendo una mano sul suo braccio.
Chuck scosse la testa e iniziò a correre lontano da lei .
“Chuck! Ho detto che mi dispiace!” lei gli gridò dietro,ma lui era già troppo lontano per sentire le sue continue scuse.
Le lacrime iniziarono a spingere per uscire dai suoi occhi. Non avrebbe dovuto urlare contro Chuck in quel modo, non era colpa sua se Nate non era capace di portarle un leccalecca verde. Corse velocemente verso le sbarre dove c’erano i due biondini, ma si fermò momentaneamente vedendoli. Nate e Serena stavano dondolando all’unisono e avevano anche i leccalecca coordinati. Avrebbe dovuto chiederne uno giallo anche lei, così lei e Nate avrebbero avuto i leccalecca coordinati, ma non era importante ora.
“Nate! Ho gridato contro Chuck e lui è corso via. Penso che dovremmo andare a trovarlo” suggerì Blair.
Serena saltò giù dalle sbarre e Nate fece lo stesso.
“Oh B! Non piangere! Chuck tornerà.”
Nate scrollò le spalle, “Sì, probabilmente è solo andato a cercare qualche ragazza da conquistare per sentirsi meglio.”
I due continuarono a succhiare i loro leccalecca e tornarono alle sbarre. Blair non aveva altra scelta che aspettare silenziosamente sulla panchina,magari avevano ragione loro. Chuck l’avrebbe perdonata e sarebbe tornato.
“Tieni” disse Chuck, sventolandole in faccia un leccalecca multicolor . “Sono andato a comprartene uno multicolor così puoi provare gli altri colori.”
Lei gli gettò le braccia addosso e Chuck barcollò leggermente all’indietro, ma tenendo fermamente il leccalecca nella sua mano.
“Ho pensato che fossi davvero arrabbiato con me. Tu non eri mai corso via da me fin’ora.”
Si ritirò dall’abbraccio e Chuck poté vedere che aveva pianto. Non si sarebbe dovuto sentire così, ma era felice che Blair avesse versato delle lacrime per lui. Significava che teneva a lui, anche se solo dopo Nate.
“Non potrei mai lasciarti Waldorf,” la rassicurò Chuck. “Ora, vuoi provare questo leccalecca?”
“E’ enorme, Chuck! E’ grande quasi quanto la mia testa!” Blair rise, asciugandosi ciò che restava delle lacrime. “Non lo finirò mai!”
“Vabbè, ha la carta. Puoi dargli un paio di assaggi e tenere il resto per dopo” Chuck ragionò mentre lei iniziava a togliere la carta.
“Oh! Ha alcuni cerchi verdi dentro” strillò Blair.
Chuck si accigliò. “Sì, ma anche alcuni cerchi rossi, così...”
“Proverò anche il rosso” promise Blair. “Oh! E ce ne sono anche alcuni gialli! Ora potrò capire perché Nate e Serena vanno pazzi per quel colore”
Chuck annuì e prese il leccalecca dalle sue mani. Non appena lei stava per afferrarlo di nuovo, lo tirò indietro.
“Che c’è ora, Bass?” si lamentò Blair.
“Mi piace questa cosa dei cognomi Waldorf. Potrebbe essere una cosa tra noi due” dichiarò Chuck, sorridendo alla brunetta .
“Affare fatto, ora ridammi il leccalecca,Bass” comandò Blair.
“Non così in fretta!” la punzecchiò Chuck . “Non mi hai propriamente ringraziato per averti comprato questo. Ho speso sei dollari.”
“Davvero?”questionò Blair.
Sospirò sconfitta quando lui annui.
“D’accordo Bass. Che cosa vuoi?”
“Un bacio” Chuck rispose fiduciosamente.
“Cosa? Non posso. Ho un fidanzato”gli ricordò Blair.
“Va bene Waldorf. Penso che lo terrò tutto per me.”
Uscì la lingua e lentamente l’avvicinò al leccalecca nelle sue mani. Lo fece in un modo spaventosamente lento, solo per provocarla. Proprio quando stava per toccare il leccalecca, Blair strillò.
“Hai vinto! Ti darò il bacio, ma può essere solo un bacio col leccalecca” offrì lei.
Chuck abbassò il leccalecca e sollevò lo sguardo nella sua direzione.
“Cos’è un bacio col leccalecca? E’ come il bacio delle farfalle?”
Blair scosse la testa. “No. Ci baceremo, ma con il leccalecca tra noi. E’ la mia ultima offerta.”
Chuck scosse le spalle. “Può funzionare.”
Le diede il leccalecca e poi coprì le mani di lei con le sue. Insieme strinsero il bastoncino e insieme si piegarono in avanti. Entrambi avevano gli occhi chiusi. Blair si tirò indietro non appena ebbero finito.
“Ecco! Ora posso avere il leccalecca?” chiese impazientemente.
Chuck sorrise. Non era stato un vero bacio e baciare un leccalecca era alquanto strano, ma la sua vicinanza lo aveva reso abbastanza reale. Immaginò che baciare Blair sulle labbra sarebbe stato altrettanto dolce.
“Puoi averlo” le disse Chuck, lasciando la presa dal bastoncino.
Blair sorrise per ringraziarlo. Diede diverse leccate assicurandosi ogni volta di provare un colore diverso. Decise che non le piacevano il giallo e il viola. Il verde era buono,ma il rosso era decisamente migliore. Chuck aveva avuto ragione per tutto il tempo. In quel momento,Nate e Serena li raggiunsero alla panchina.
“Non sapete che vi siete persi!”li informò Serena. “La prossima volta dovete giocare con noi!”
“Sì” concordò Nate “Ad ogni modo, dove hai preso quel leccalecca Blair?”
“Chuck l’ha comprato per me” disse onestamente Blair.
“Perché non te ne ha comprato uno verde?” chiese Serena. “E perché il tuo è così grande?”
“Volevo che lei provasse tutti i colori”spiegò Chuck. “Ha sempre mangiato solo quelli verdi.”
Serena rise. “Allora B, qual è il tuo preferito? E’ ancora il verde?”
Blair scosse la testa.
“Il verde è buono, ma il rosso è molto meglio” annunciò, lanciando uno sguardo a Chuck.
Chuck sorrise in risposta. Era piuttosto improbabile, ma forse un giorno Blair avrebbe realizzato che lui era meglio di Nate per lei, proprio come aveva appena realizzato che I leccalecca rossi erano quelli perfetti per lei.
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“Può baciare la sposa” annunciò il prete, interrompendo i suoi pensieri.
Il ricordo sbiadì e Blair si sporse per condividere un bacio di farfalla con il suo, ora marito, mentre gli applausi risuonavano nella stanza. Si sorrisero l’un l’altro e corsero fuori dalla chiesa verso la loro limo.
“Chuck?”
“Sì?” chiese mentre scivolavano nei loro posti.
Blair appoggiò la testa sulla sua spalla e sorrise.
“Sono felice che tu mi abbia fatto provare tutti i colori del leccalecca,Mr. Bass,” sussurrò nel suo orecchio. “Avrei continuato a mangiare quelli verdi se tu non lo avessi fatto.”
Chuck sorrise al ricordo. Non avrebbe dimenticato quel giorno finché avrebbe vissuto.
“Sono davvero felice anch’io di averlo fatto Mrs. Bass. Davvero felice.”
 
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Bea_chan
Posted on 13/5/2009, 21:31




*si scioglie*
Aaaaaw <3
Adoro le fic con loro da piccini !
 
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littleAshley
Posted on 14/5/2009, 17:49




Oddio è troppo bella!!!
 
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marci#
Posted on 19/5/2009, 14:04




Ci credete che avevo perso di nuovo la sezione? XD

Comunque è bellissima *___*
Il bacio col lecca-lecca <3
 
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Sbi .~
Posted on 29/5/2009, 14:46




O M G.
Ti giuro, è troppo bella.
Mi è piaciuta da morire!
Davvero, non sto scherzando e non sto esagerando.
è FANSTASTiCA. :D
Mi piacerebbe moltissimo leggere altre tue FF se sono così splendidamente originalii. ^^
 
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marci#
Posted on 29/5/2009, 18:42




CITAZIONE
Nel momento in cui sentì le labbra di Blair sulla sua guancia, Chuck giurò che non si sarebbe più lavato la faccia. Decise che gli piacevano i baci delle farfalle. Gli piacevano tanto, specialmente se era Blair Waldorf a darglieli .

*________*
La stavo rileggendo X°D
 
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5 replies since 13/5/2009, 19:26   135 views
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