Sbi .~ |
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| Breathless. ~
Capitolo 1. "Io sono Blair Waldorf".
« No, no, no! » Replicò Blair mentre sgranava gli occhi osservando il suo computer portatile. La sua reputazione era cambiata da quando Gossip Girl l'aveva presa come esca per le informazioni più piccanti. Tutti parlavano di lei, non che la cosa la disturbasse. « Serena? Serena? Non è possibile stavolta. Vieni a vedere! » Serena spuntò dalla camera di fianco con aria sorpresa e avvicinandosi anch'essa al monitor per leggere il nuovo avvenimento, che ovviamente era conosciuto da tutto l'Upper East Side. Soffocò a malapena una risata che suscitò l'irritazione di Blair. « C'è qualcosa da ridere? Io sono Blair Waldorf, non sopporto certe dicerie. Arriverò al dunque. » Insospettita, Serena si chiese quale fosse il suo piano ma non le fu svelato. Era consapevole di quanto la sua cara e vecchia amica potesse essere crudele per quanto riguarda la sua immagine. Bella e spietata. Così la definivano, di certo non poteva offuscare il suo titolo con certe menzogne. « Hai ragione Blair, per qualunque cosa ti sostengo. »
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Passi. Passi decisi e rumorosi. Blair camminava velocemente per la scuola in cerca di una persona che si era promessa di non rivedere mai più. Eppure il pensiero di rincontrarlo non faceva più così male come qualche mese fa, dove solo la pronuncia del suo nome la trasportava in un vagone di tristezza. Si fece spazio tra la gente, ma non c'era minimamente bisogno perchè ogni persona la temeva come se fosse una Regina, con la R maiuscola. La Regina che aveva il potere su tutto e su tutti, che non aveva paura di affrontare le cose con astuzia, ma soprattutto che aveva la capacità di infliggere ai suoi sudditi la pena peggiore. Dolorosa, estenutante e indelebile. Non potevi rimanere immune dopo il passaggio di Blair Waldorf.
« è Blair! Com'è cambiata. » « Eccola. è dimagrita in quest'estate. » « Oddio, l'hai vista? » « Si parla spesso di Lei su Gossip Girl. » « Guarda chi passa! »
Restava indifferente a tutti i commenti che faceva la gente su di Lei. Passava sfoggiando divina il suo nuovo tailleur verde che aveva scelto la sera prima, con l'obbiettivo di essere impeccabile per l'inizio dei corsi invernali. Il semestre era iniziato e questo sarebbe stato l'anno decisivo per il suo futuro, quello che avrebbe contribuito all'entrata a Yale. Tutti aspiravano a quel college, di conseguenza era diventato il suo sogno fin da quando era bambina. Con determinazione, era giunta fino all'ultimo anno con successo, grazie ai suoi ottimi voti in tutte le discipline.
« Chuck Bass. » Annunciò trionfante, senza la minima piega alla sua visione. « Blair. Che piacere, pensavo di non vederti più. » Rispose fiero del suo autocontrollo. L'unica vera ragazza, che era in grado di tirare fuori il suo vero Io, era proprio quella che regnava davanti ai suoi occhi. La Regina si insospettì quando si rese conto veramente di quello che stava facendo il suo rivale: usciva dalla biblioteca della scuola sfogliando interessato un libro tra le sue mani. Proust. Era davvero così cambiato come dicevano tutti? « Chiamami Blair Waldorf, grazie. » Alzò gli occhi al cielo alquanto irritata, per poi continuare il suo discorso. « Chuck, non essere sorpreso. Sai benissimo la ragione per cui sono qua, non immagini nemmeno quanto mi costi parlarti ancora. » Arrogante direi, ma non abbastanza. O almeno non per B. Nonostante il suo lato spietato, continuava ad essere considerata con un fascino fuori dalle linee. Solo Lui era ancora a resisterle e a rimanere addirittura perplesso ascoltando le sue parole. « Regina B, mi dispiace ma non so di cosa tu stia parlando, ma non è affare mio. Ora scusa, ma ho di meglio da fare che rimanere qui a parlare con Te. »
La attraversò come se fosse un fantasma, mentre quella dura e sgradevole frase le rimbombava nella testa. Per un attimo sentì due sentimenti contrastanti esploderle dentro. Rabbia e dolore. " Nessuno fa questo a Blair. Io sono Blair Waldorf. " Continuava a ripersi fino allo sfinimento. Cercò di alzare il viso capendo di aver perso la battaglia. 0 a 1, Chuck, ma non finisce qui. Questa volta convincersi di essere un'ape Regina non funzionava, era Chuck ad averla ferita. Di nuovo. Questa era la sua magia e Blair ne era la vittima. Si sentì improvvisamente ridicola per aver pensato minimamente che un'estate potesse far svanire quel sentimento che lo legava a lei. Non bastava una permanenza estiva in Italia, non serviva nemmeno convincersi di essere la forte Blair. Qualsiasi potere da Ape Regina sarebbe stato immune davanti al proprio fuco.
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Grazie per aver letto. (: La trovate anche qui. EPF ;;
Xòxò.
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