| C'è il NJBC e un Nate che mi fa morire dal ridere nella sua idiozia...
Predictions & Prized Possesions
Chuck Bass sospirò e si rigirò non appena sentì il suo telefono vibrare al suo fianco. Guardò l’orologio: 3:30 AM. Sospirò di nuovo e si alzò stordito, cercando il telefono. Controllò il display LCD. Blair.
“Blair, per quanto io ti ami, potresti per favore cercare di trattenerti dal chiamarmi quando tutta New York dorme ?” disse dopo aver preso il telefono.
Blair Waldorf sorrise compiaciuta. Non ne aveva ancora abbastanza di sentirlo. I love you. Ma scosse la testa,c’erano cose più importanti di cui preoccuparsi. “New York non dorme mai, Bass,inoltre, ho bisogno di te.”
Chuck si sedette , improvvisamente allarmato, “Blair, che succede?” Chiese, la sua voce colma di preoccupazione.
“Non ti preoccupare,niente di brutto…In realtà,è terribile.”gli disse Blair.
Chuck si passò una mano tra i capelli, “Cosa…?”
“Non riesco a trovarlo.”
“Trovare cosa?”
“Lo sai… quello. Di quando eravamo piccoli. Pensavo di averlo prestato a Serena, ma sono abbastanza sicura che me lo abbia ridato indietro, forse Nate lo ha avuto per un po’ e l’ha probabilmente perso o qualcosa del genere … Non ne sono sicura,ma ora non riesco a trovarlo.” Blair disse velocemente.
“Oh, quello. Non riesci a trovarlo? Sei certa che non ce l’abbia Serena?” chiese Chuck, con un tono leggermente preoccupato.
“Ne sono certa. L’ho appena chiamata, sta venendo qui per aiutarmi a cercarlo.” Lo rassicurò Blair.
“Oh. Bene. Vuoi che venga anche io?”
“Sarebbe carino.” Blair sorrise.
“Ok. Sarò lì tra dieci minuti.” Chuck sospirò. Non si poteva discutere con lei.
“Oh e Chuck?” iniziò Blair.
“Sì, sweetheart?” Chuck sorrise.
“Devi chiamare Nate.” Disse Blair rapidamente, prima di chiudere la chiamata.
“Oh che gioia.”disse Chuck chiudendo il telefono.
Se c’era una cosa che sapeva,era che Nathaniel Archibald non era una persona mattiniera.
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“Bene, bene,bene,c’è la gang al completo .”Commentò Serena van der Woodsen mentre si muoveva per la stanza dove si trovavano Blair, Chuck e un davvero contrariato Nate Archibald .
“Alcuni di noi contro la nostra volontà.” Mormorò Nate, lanciando uno sguardo a Chuck.
“Oh andiamo, Nathaniel, questo è più importante del tuo sonno.”
“Okay.” Disse Blair, battendo le mani per ottenere l’attenzione di tutti . “Se vogli-”
“Blair, per favore, puoi essere meno energica la mattina?Mi fai venire l’emicrania.”Disse Nate,seppellendo la faccia tra le sue mani.
“Gesù, che è successo al tuo culo?” Blair sogghignò . (ndt: la traduzione sarebbe più: che cosa ti è successo, ma poi nn si sarebbe capita la battuta di S.)
“E’ chiaramente in lutto per la perdita.” Scherzò Serena, mettendo una mano sulla spalla di Nate, “Ora muoviamoci,abbiamo intenzione di trovare questa cosa o no?”
“Giusto. Se è da qualche parte, è nel mio armadio”disse Blair,indicando l’imponente cabina-armadio su un lato della sua stanza.
“Bene ora abbiamo limitato lo spazio.” Borbottò sarcasticamente Chuck. Blair lo schiaffeggiò sul braccio.
“Andiamo ragazzi, se lavoriamo insieme lo troveremo in poco tempo.” Serena aprì le porte dell’enorme armadio. L’armadio era imponente, gigantesco rispetto a quello di una normale stanza per ragazzi. Era pieno fino al soffitto di scatole e pile di vestiti e cianfrusaglie, una piccola luce illuminava la stanza.
Nate sbuffò, “Sarà interessante”
“Okay ragazzi, prendete un angolo e iniziate da lì.”
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“Aww, ve la ricordate?” tubò Blair, reggendo una vecchia foto di loro quattro
“Oh, io la ricordo!” esclamò Serena andando affianco alla sua migliore amica.
Nate e Chuck lentamente presero posto accanto alle due ragazze. Guardarono la foto e non poterono trattenere un sorriso. Era una foto scattata il primo giorno delle elementari. Blair, i suoi capelli con due trecce e complete di cerchietto, si tendeva cercando di baciare la guancia di Nate. Chuck, dall’altro lato,vestito nel miglior abito che un bambino di sette anni possa avere, si era allungato per tirare una treccia di Blair, allontanandola da Nate. Serena, bionda come sempre, stava facendo le corna dietro Nate, mentre rideva alla scena che si presentava davanti. Lo sguardo dispettoso sul viso di Chuck, misto a quello arrabbiato di Blair, alla risata di Serena e all’aria confusa di Nate mostravano come il gruppo non fosse poi cambiato molto.
Chuck rise, “Wow Blair, persino da bambina non riuscivi a controllare i tuoi ormoni.”
“Zitto Bass, avevo sette anni, non avevo ormoni!” Blair ridacchiò mentre prendeva una scatola di scarpe vuota da una pila di cianfrusaglie e metteva la foto dentro “Possiamo mettere tutto quello che troviamo qui.”
Il gruppo annuì e ognuno tornò alle proprie pile,dopo una breva pausa:
“Bene,bene, bene,Waldorf, che abbiamo qui?” Chuck sogghignò , stringendo un piccolo diario con la chiusura davanti.
La bocca di Blair si aprì, “E’ il mio diario del terzo anno!” Esclamò, marciando verso di lui con l’intenzione di prenderlo. Chuck rise e lo sollevò sulla sua testa al di fuori della sua portata. “Bass, dammelo!” Blair gridò mentre saltava cercando di prenderlo dalla sua ferrea presa.
“Hey Chuck, qui!” Serena rise,agitando le sue mani in aria, “Lo apro io.”
Chuck rise e portò la sua mano indietro pronto a lanciarlo alla bionda, ma Blair aveva afferrato il suo braccio.
“Chuck,” Blair prese fiato, “Per favore.” Si lamentò lei,con uno sguardo molto triste, i due grandi occhi da cucciolo e facendo il broncio con le labbra.
Chuck la guardò un secondo prima di capitolare completamente, “Dannazione.” Borbottò, cedendo a Blair il diario. Serena roteò gli occhi. “Che c’è?” chiese Chuck, alzando in alto le mani,“Non riesco a dirle di no.”
Blair ghignò.
Nate fece un gigantesco rumore e Blair gli diede il diario sulla testa. Nate si lamentò per il dolore e la sua mano si allungò velocemente per afferrare il diario.Blair emise un grido di sorpresa e colpì nuovamente Nate, questa volta con le mani.
“Sono stato buttato giù dal letto alle 3:30 del mattino, voglio sapere che cosa c’è scritto.” Disse deciso Nate, sfogliando le pagine colorate del diario.
Blair digrignò i denti e afferrò ferocemente Nate dal collo della sua maglietta “Archibald, non lo vuoi fare davvero.” Lei sibilò, avvicinando il viso.
Nate alzò il sopracciglio e si allontanò dalla brunetta. Aprì il libro e iniziò a leggere, “Ahem,” Si schiarì la voce e iniziò a leggere in un tono di voce simile a quello di Blair, “Oggi,mi sono fatta le unghie con Serena! OMG, sono così belle!”
Blair brontolò e si girò verso Chuck, “Chuuuuuuck!” Blair si lamentò, “Nate mi ha rubato il diario!” Marciò verso di lui, con le braccia incrociate sul suo petto.
Chuck ghignò, “Va bene, te lo prendo io.” La rassicurò lui, baciandole dolcemente la fronte.“Archibald, temo di dover riprendermi il diario” disse Chuck deciso, con una mano tesa verso Nate.
Ma Nate continuò a leggere “Un giorno,” continuò sempre con quella voce,“Sarò Mrs. Nate Archibald” . Rise.
Anche Serena rise mentre scavava nelle pile dei vestiti in cui era immersa.
Chuck si fermò nel mezzo del suo percorso, aprì la bocca lentamente, “Ripensandoci,”decise, girandosi verso Blair, “Prenditelo da sola, Waldorf.”
Blair si spostò mentre lui le passava davanti per andare a sedersi su un pouf che si trovava in un angolo della cabina-armadio di Blair.
“Geloso?”gridò Blair, roteando gli occhi. Chuck scrollò le spalle. “Ero giovane, ingenua e stupida!”si difese Blair.
“Stupida?” insinuò Nate,chiudendo il diario.
“Okay, non stupida…Forse illusa per aver sempre voluto essere tua moglie!” sibilò Blair.
“Blair!” Serena gridò, interrompendo la discussione mentre tirava fuori una camicia dalla pila di vestiti, “Questa è la mia camicia!Avevi detto che non sapevi dove fosse!”
Blair scrollò le spalle, “Non lo sapevo!Oddio,rilassati, hai circa un milione di camicie, questa non ti cambia la vita.”
“E’ la mia preferita!”si difese Serena.
“E prenditela allora!” rispose Blair,gettando le mani in aria, “Pensi che indosserei mai quella cosa?”
Serena roteò gli occhi e mise la camicia nella borsa.
“Chuck Bass è un sogno…Che cazzo?” esclamò Nate, leggendo il diario, “Questo è di quando ci frequentavamo!”
Chuck rise e si alzò in piedi, “Questo sembra più della Blair che io amo.”
Blair sorrise e si girò verso Nate, “E allora? Dio, non rubare il diario se non riesci a sopportare ciò che c’è scritto!”Disse, togliendolo dalle sue mani.
“E questo che significa?” gridò Nate, spostandosi i capelli dagli occhi.
Chuck alzò un sopracciglio, “Che non dovresti rubare il diario… se non riesci a sopportare ciò che c’è scritto …?” Disse Chuck, scambiando uno sguardo confuso con Blair.
“Gesù Nate, se tu non fossi così carino…” disse Blair incredula, dandogli un buffetto sulla guancia prima di dirigersi verso un’altra pila di cianfrusaglie.
“Anche questo è mio!”esclamò Serena,estraendo un cortissimo vestito.
“Oh mio Dio, Serena, riprenditelo! Mi dispiace aver preso in prestito dei tuoi vestiti e non averteli più restituiti!” Blair roteò gli occhi . Serena sbuffò e pigiò il vestito nella borsa come meglio poteva.
“Stronzate, stronzate, cianfrusaglie, stronzate, spazzatura.” Nate elencò mentre estraeva il contenuto di una scatola di scarpe, gettando la maggior parte di questi nella spazzatura.
“Hey, hey, hey!” Blair gridò, precipitandosi al suo fianco, “Smettila di gettare le mie cose!” Schiaffeggiò le sue mani e prese la scatola, cercando all’interno per accertarsi che ogni cosa fosse ancora al suo posto. Lei boccheggiò, “Dov’è!?”
“Dov’è cosa?” chiese Nate, leggermente spaventato dalla bruna.
Blair lo ignorò e ricontrollò la scatola, “Merda.”Mormorò , un’espressione triste sul suo viso.
“Blair, che c’è?”chiese Chuck, mettendo una mano sul suo braccio,“Che hai perso?”
Blair lo guardò addolorata, “La mia spilla.”
“Oh. Blair Va tutto bene,sono sicuro che uscirà fuori.” La rassicurò Chuck.
Blair fece un mezzo sorriso, “Probabilmente no, ma devi sapere che appartiene a te.”
Chuck sorrise e l’avvolse in un tenero abbraccio e la baciò gentilmente sulla testa.
“Odio interrompervi, ma ragazzi? L’ho trovato.”annunciò Serena, alzando la piccolo scatola.
Blair praticamente si tuffò dalle braccia di Chuck al fianco della sua migliore amica, “Oh, bene, fammi vedere.”
Serena passò la scatola a Blair,che camminò verso il suo letto e ci si sedette. Serena, Nate e Chuck la seguirono , Chuck e Serena a fianco di Blair, Nate sul pavimento di fronte a lei.
Blair tolse il coperchio della scatola attentamente, ed estrasse il primo foglietto di carta “Quando lo abbiamo fatto?”chiese.
“All’inizio del 9° anno,credo.” disse Chuck,baciando il lato della sua testa.
“Bene,” Blair sorrise, “Penso che questi siano di Serena.”Disse aprendo il foglietto.
Serena sorrise,la sua rabbia per via dei vestiti scomparsa, “Va avanti B, leggi.”
Blair si schiarì la voce, “D’accordo. ‘Mi unirò alla squadra di calcio.’ ‘Sarò sull’elenco d’onore’ (ndt:elenco studenti che hanno raggiunto notevoli livelli accademici)” Blair lesse,facendo ridere gli amici, “Questi si sono avverati, vero?”
“Sì, ad eccezione del fatto dell’elenco d’onore.”ridacchiò Serena.
Blair sorrise e continuò, “ ‘Avrò un solo fidanzato alla volta.’” Blair rise, “Ma se persino da matricola te ne facevi a valanga!”
Serena rise, “Che posso dire, io sono Serena van der Woodsen.”
“Hey, quella è la mia battuta.” Puntualizzò Chuck.
Serena roteò gli occhi verso il suo fratellastro, “Va bene B,visto che tu sei la piccola Miss Perfettina, sentiamo i tuoi.”
“D’accordo,”disse Blair, uscendo un pezzo di carta scritto da lei, “Okay, ‘Tenterò di nuovo con Nate Archibald.’” Lei lesse, un sorriso sul suo viso.
“Ci eravamo lasciati?”chiese Nate.
“Ovviamente, Sherlock.”sogghignò Chuck.
“Shh, è il mio turno.”continuò Blair, “ ‘sarò Queen Bee.’ D’accordo, questo suona bene.” Sorrise. “e ultimo…‘Andrò a Yale.’” Abbassò tristemente lo sguardo.
“Hey,” tubò Chuck, passando un braccio sulle sue spalle,tirandola verso di lui “andrai alla NYU, e potrai vedermi sempre,non è abbastanza ?”
Blair lo guardò e sorrise, “Certo.”
“Okay, è il mio turno!”annunciò Nate, battendo impazientemente sulla scatola.
“Bene,” disse Blair,tirando fuori un altro pezzo di carta, “ ‘ci proverò con Serena van der Woodsen.’” Blair rimase senza fiato, “Nate Archibald, tu piccolo donnaiolo!” Ridacchiò.
Serena rise, “Beh, quello di certo non è accaduto.”
Blair continuò, “ ‘Mi perfezionerò nell’arte del fare la frangia’. Oh mio dio, Nate, per quanto ti voglio bene,hai bisogno di una vita.Ora. ” (ndt: tecnicamente la parte della frangia era l’arte del man bangs e non sapevo come meglio tradurla, inoltre ho scoperto che se scrivete man bangs su google associata compare l’immagine di Chace Crawford xD)
Nate scrollò le spalle, “Oh andiamo, ti piaceva la frangia.”
“Sì, ma avevo dodici anni.” Lo schernì Blair, ritornando al pezzo di carta, “‘Parteciperò al musical scolastico.’Che cosa!?” rise istericamente.
“Che c’è? Avevo dodici anni.” Nate sogghignò, quotando Blair.
Chuck, Blair e Serena stavano ridendo così forte che potevano sentirlo a malapena.
Nate incrociò le braccia al petto, “Oh andiamo, riesco a vederlo. Sarei stato magnifico in un musical.”
Chuck rise, “Oh certo,ti farò sapere quando faranno il remake di Footloose.”
Nate roteò gli occhi mentre Blair continuò, “Ooh,è il turno di Chuck!” Esclamò, “Fammi indovinare,sedurrò 30 ragazze prima del secondo semestre.”
Chuck alzò un sopracciglio, “Probabilmente, non me lo ricordo.”
“Bene, ora lo scopriremo.”disse Blair aprendo il foglietto, “ ‘Verrò a scuola in limo.’” Rise.
“Ah, la limo.”disse Chuck,una finta espressione sognante sul suo viso.
Blair rise di nuovo, “Okay, ‘Indosserò la sciarpa.’ Oh caro Chuck. La sciarpa.”
“E’ una fantastica sciarpa.” Si difese Chuck, “E’ la mia altra metà.”
Blair lo guardò male.
“Dopo di te, naturalmente.” Aggiunse subito Chuck.La baciò velocemente sulle labbra .
Blair sorrise, “Grazie.” Disse mentre continuava a leggere. “ ‘Dirò a Blair Waldorf che la amo.’” Il respiro di Blair le rimase in gola e guardò verso di lui con gli occhi spalancati.
Era la prima volta che vedeva Chuck arrossire.
“Chuck…è la cosa più fantastica, adorabile…” Si fermò,era senza parole. Allora posò le sue labbra sulle sue e lo spinse sul letto.
Blair sopra di lui, le loro labbra ancora incollate. Nate e Serena si scambiarono uno sguardo incerto.
“Um, va bene, allora noi ce ne andiamo ora.”disse Serena,sperando che Blair la sentisse.
Blair fece un gesto con la mano che voleva dire loro che potevano andare, senza staccarsi da Chuck.
“Ricordami perchè non te l’ho detto al 9° anno?” Chuck sospirò mentre circondava Blair con le sue braccia.
“Perchè sei un mother-chucking basshole.” Blair sorrise, “E non ti amerei in nessun altro modo.”
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