| Era davanti allo specchio. Da tempo non scrutava il suo viso. Una mano tra i capelli e l'altra pronta ad annodare la cravatta al collo. Sapeva che avrebbe dovuto affrontarla. E sapeva anche che non sarebbe stato facile. Anzi.
TOC TOC. Ecco,era arrivato il momento che più temeva. Chuck fece un profondo sospiro,un'ultima sistemata alla cravatta ed eccolo pronto a ritrovarsi in un'accesa discussione con la sua Blair. Ma una volta aperta la porta,la sorpresa.
"Nathaniel,cosa ci fai qui?"
"Scusa se volevo sapere come stavi,dato che sono giorni che non ti fai sentire."
"Scusa,ho avuto da fare."
"Immaginavo. Senti sto andando a fare due tiri a canestro,ti va di venire?"
"Dio solo sa quanto ne avrei bisogno ma ho una cosa da fare."
"Blair?"
"Esatto. E non posso rimandare più." Chuck abbassò lo sguardo e si voltò.
"Chuck tutto ok? Avete per caso litigato?"
"Oh,non ancora,ma succederà presto. Nathaniel,devo davvero andare"
"Si scusa,comunque se dopo avessi bisogno di qualcuno con cui parlare,beh sai dove trovarmi."
"Grazie Archibald"
Nate gli fece un mezzo sorriso e uscì dalla porta. Dopo tutto quello che era successo tra di loro,C era felice di poter contare ancora su di lui. Non sapeva con certezza se N avesse dimenticato B o se l'amava ancora,ma ora erano ritornata ad essere amici e Nate era proprio quello di cui aveva bisogno dopo la chiacchierata con Blair. Non gli avrebbe fattodomande e lo avrebbe assecondato nel suo tour per tutti i bar di Manhattan all'insegna dell'acool. Anche se in fondo sperava che non avrebbe avuto così bisogno. Chissà,forse B non si sarebbe infuriata per quello che gli doveva dire. Cercava solo di autoconvincersi. Sapeva perfettamente che Waldorf sarebbe diventata una iena. Ma lui e B ne avevano passate talmente tante insieme che non sarebbe bastate un migliaio di Georgine Sparks a rovinare la loro magia.
Stringeva ancora in mano il registratore. Lo sguardo fisso nel vuoto. Nelle orecchie quelle voci,quelle parole. Nessun dubbio. Nessuna incertezza.
"Allora,quanto pensi che durerà la tua storia con Blair?"
"Georgina davvero mi stai facendo delle domande sulla mia vita sentimentale? Cosa ti fa credere che ti svelerò tutti i miei segreti?"
"Segreti?Chuck non ti sto chiedendo in che posizioni lo fate o che nomignoli vi siete dati,volevo solo sapere se tu ami Blair almeno quanto lei ama te."
"Oh G perfavore. Mi vuoi far credere che B parla con te del nostro rapporto?"
"Oh no,assolutamente. A malapena mi saluta."
"E allora,cosa fai,leggi il suo diario segreto?"
"C'ho provato ma non so dove tiene la chiave. No,scherzi a parte la sento pronunciare il tuo nome una notte sì e l'altra pure. E continua per ore"
"Strano. Io non l'ho mai sognata."
"Ah."
"Ah cosa G? Cosa vorresti insinuare? Che solo perchè non la sogno di notte non la amo abbastanza?"
"No,non volevo dire questo..."
"E allora cosa volevi dire? Senti Georgina io non quantificare l'amore. Non ho mai amato prima di Blair ma questo non significa che amerò lei per sempre. Mi piace pensarlo ma siamo talmente giovani che non mi vedo con lei per tutta la mia vita. Magari un giorno mi alzo e incontro per strada una donna che mi fa perdere la testa e allora dovrò dirle addio ma questa è la vita,funziona così. Non solo per me e per Blair ma per tutti. Siamo umani,non possiamo controllare i nostri sentimenti,le nostre azioni. Ora potrei alzarmi e baciarti e questo cambierebbe le cose,oppure.."
"Oppure potrei alzarmi e baciarti io per prima."
"Non lo farai G"
"Ne sei proprio sicuro Bass? La domanda non è se lo farò,la domanda è:tu sei pronto a ricambiare?"
Il rumore di una sedia. Qualcuno che si alza. E il nastro termina.
TOC TOC.Blair si svegliò dal torpore in cui era caduto il suo corpo. Guarò la porta. Era lui. Appoggiò il registratore sul letto e aprì la porta. Nessun Chuck Bass.
"B!Che diavolo ti è preso?Sai che giorno è oggi? Ci dovevamo vedere da Barnes!"
"Scusa S ho avuto molto da studiare e poi..."
"Fammi indovinare:Chuck. Senti io sono al settimo cielo per voi ma io ho bisogno della mia migliore amica ogni tanto!"
Ma B aveva la testa da tutt'altra parte. A malapena capiva le parole di Serena.
"Blair stai bene?Ti vedo strana."
"No scusa è che sono distrutta,ho avuto troppo da studiare e ora sono a pezzi.Ho solo bisogno di riposare"
"Ok,non insisto. Però quando ti sei ripresa fammi uno squillo ok?"
"Ok S.Ti voglio bene."
"Ti voglio bene anch io"
Blair aspettò qualche minuto,giusto il tempo di far uscire Serena dal dormitorio e prese il suo trench e si diresse verso la porta ma quando l'aprì non potè muoversi di un solo passo. Chuck.
"Venivi da me?"
"Sì"
"Blair ascolta ti devo dire una cosa."
"La so già"
Chuck rimase perplesso. B rientrò in stanza e prese il registratore. Schiacciò play. A Chuck bastarono pochi secondi per capire tutto.
"Dimmi solo una cosa. Chi si è alzato per primo?"
"Blair ascoltami."
"No ascolta tu Chuck. Le tue parole mi hanno ferito,mi hanno fatto capire che tu non solo non sei sicuro del nostro rapporto ma forse non ci tieni nemmeno piu di tanto. E poi,dopo tutte quelle orribili parole,tu e Georgina..."
"E' stato solo un bacio B.Un bacio."
"Non è stato solo un bacio Chuck. Magari se avessi bevuto qualche drink in più te la saresti portata pure a letto."
"Ora stai esagerando."
"No Chuck. Quello che ha esagerato sei tu. Ma la stupida sono io. Ho davvero creduto che avrei potuto cambiare la tua natura. Ho davvero pensato che il lupo avrebbe perso il vizio. Tu sei quello che sei e il mio amore per te evidentemente non è stato abbastanza forte per farti dimenticare quanto sia eccitante essere un palyboy e provarci con tutte. Non cambierai Chuck. Mai."
Blair lo guardò un'ultima volta. Dio quanto lo amava. Corse via. Chuck la raggiuse e le prese un braccio.
"We are the same Waldorf. And we are inevitable."
"Not anymore Bass.Not anymore."
GOSSIP GIRL:si dice che le favole abbiano sempre un lieto fine. Ma a volte la strega cattiva fa in modo che il principe azzurro non solo non trovi la scarpetta ma che perda anche la sua principessa.
Erano passati due giorni da quelle parole e Chuck se ne stava rintanato al Victrola.
"Chuck!Esci di qui perfavore!"
"Serena se non sei qui per deliziarmi con un tuo balletto o ubriacarti insieme a me te ne puoi anche andare."
"Chuck sono preoccupata. Tu te ne stai qui rintanato come un vecchio ubriacon e Blair è scomparsa! Non so dove sia!"
"She's not my problem. Not anymore."
"Ok senti io me ne vado ma ricordati che domani hai una riunione. Mia mamma dice che è importante."
"Bye bye S"
Aveva perso la cognizione del tempo.Ma non gli importava. Non si sarebbe alzato da quel divano fino a quando B non sarebbe arrivata e l avesse trascinato fuori.
Un sms. Forse.Forse.
SPOTTED:Blair Waldorf leaving NYC for some unknowed place. Careful C you should know how is travel to the other side of the world. And sometimes there's no return.Adios amigos!XOXO
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