| Nata dalla mia mente malata.
Lo scenario sono i 50 anni di matrimonio di chuck e blair. Ho voluto ripercorerre a grandi linee la loro storia.
Con loro gli amici piu cari, Nate e Serena con i loro rispettivi partner: Dan Humphrey (XD) e Carter Baizen.
Prima del brindisi qualcuno dice "Ora però vogliamo sapere come hanno fatto due come voi a finire assieme."
Blair guardò Chuck imbarazzata e abbassò il capo. Chuck le prese la mano, la guardò e si alza in piedi. "Avete presente le farfalle nello stomaco? Prima di lei pensavo non esistessero."
"Si,forse non conosceva le farfalle ma conosceva parecchie altre cose del mondo femminile!"
"Serena,sei ancora la mia sorellastra,dovresti appoggiarmi,non disegnarmi come un ragazzaccio!"
"Scusate se intervengo ma Serena ha ragione! Chuck sei il mio migliore amico ma sei anche quello che mi ha passato il suo black book quando piu ne avevo bisogno!"
"Nonno,nonno,cos'è quel book di cui ha parlato zio Nate?" "Niente tesoro, zio Nate non sta bene,dice cose senza senso!" Vedendo il nipotino scrollare le spalle e andarsene via, tutti scoppiarono in una fragorosa risata.
"Io però ancora non mi capacito che la mia migliore amica dopo essersi mollata con il suo ragazzo che diceva di amare alla follia, sia venuta al tuo locale e si sia spogliata sotto i tuoi occhi!"
"Spogliata????S. sei la solita esagerata! Non mi sono spogliata...sono semplicemente rimasta in sottoveste!"
Mentre tutti ridevano a gran voce Chuck la guardò,e in quegli occhi rivide ancora lo sguardo malizioso della sua Blair quella notte al Victrola.
"Specifico che non fu tutto rose e fiori. Anzi,quello forse fu l'inizio del nostro amore,ma l'abbiamo messo a dura prova. Entrambi e in svariate occasioni."
"Sì, Blair ha ragione,io forse avrei dovuto fare di più e tenere la testa a posto,ma lei mi aveva ricacciato in un angolo ed era ritornata dal suo amore infantile."
"Ehy,amico stai parlando di me per caso?"
"Archibald,ovviamente sto parlando di te!"
"Beh sappi che nonostante tutto ero ben consapevole che lei amava te piu di quanto non amasse me, ma se ammettevo ciò sarebbe stato come dire -Oh guarda,siamo cresciuti- e non ne avevo tutta questa voglia di diventare grande."
"Sei perdonato."
Si schiacciarono l'occhiolino a vicenda. Anche loro ne avevano passate insieme ma nonostante tutto erano ancora uniti,da quell'amicizia che diventa un legame indissolubile,come fratelli. E il giorno in cui gli confessò di amare Dan, Chuck non lo derise, non lo giudicò come il resto della gente fece, gli disse semplicemente "Humphrey? Seriously? Sei dovuto andare fino a Brooklyn per trovare un ragazzo che ti piacesse?". Serena forse è quella che aveva sofferto di più. Entrambi gli amori della sua vita si rivelarono per quelli che erano davvero. Ma al suo fianco aveva già Carter, che tornato a NY le si era buttato ai piedi e da allora non l'aveva più lasciata.
"Comunque sia, dopo sono tornata da te,anzi il discorso al matrimonio di Bart e Lily mi aveva convinto e credevo davvero che fossi cambiato...cosi sono caduta nella tua trappola. Ma mi hai mollato!"
"Beh, a quanto ricordo ti sei data subito da fare...con un lord...o sbaglio?"
"Sì,ma sarei stata pronta a mollare il lord su due piedi se quel giorno agli Hamptons..."
"...ti avessi detto quelle 3 magiche parole."
"Esatto...che ovviamente non sei stato in grado di dirmi!"
"E così sei scappata via da me..."
"Ma sono anche ritornata!"
"Sì certo...e ricordo bene le tattiche utilizzate...dunque....reggicalze in vista, profumo nuovo, candele accese nella camera da letto...oh si,peccato che ci sono dei minorenni tra di noi, altrimenti ne avrei di cose da raccontare!"
"Chuck!Ok,ok alle volte ho sfiorato un po la disperazione lo ammetto,ma poi è successa un'altra cosa e pensavo che quella volta ti avessi perso davvero."
Chuck aveva perfettamente capito a cosa si stava riferendo. A chi si stava riferendo. Nonostante fossero passati tantissimi anni, il ricordo di suo padre gli faceva ancora male.
"Scusa amore,non volevo rattristarti, parliamo di altro ok?"
"No, hai ragione. La morte di mio padre ha segnato la nostra storia. Tu per la prima volta mi hai detto ti amo e io ti ho allontanata."
All'improvviso il silenzio cala nella stanza. Gli ospiti si guardano tra di loro senza saper bene cosa fare, cosa dire.
"Se non ricordo male dopo le ho fatto compagnia io." Dal fondo della sala una voce solenne. Un bellissimo uomo con in mano un bicchiere di scotch.
"Baizen, sempre inopportuno" Così Dan guardò con rabbia Carter che nemmeno lo degno di uno sguardo e si avvicinò alla coppia. "Sbaglio Bass? Per un pò te la sei fatta sfuggire ma sei stato abbastanza abile da allontanarmi da lei."
"Volevi dire siamo stati.........ricordi?Chuck non era il solo a volere la tua fuga da NY."
"Oh Serena, tesoro, lo so perfettamente che c'eri anche tu. Le vostri menti unite fanno quasi pià paura delle loro." Indicò proprio loro. Chuck e Blair. Blair e Chuck. Loro che per anni avevano fatto tremare l'UES. Loro che erano riusciti persino ad allonatare definitivamente la piccola J e la mora di Brooklyn di cui nessuno si ricordava più il nome.
"Comunque sia dopo averti tenuto sulle spine un altro po di tempo..."
"Un altro po dici? Ti ricordi la festa per il diploma? Per non parlare di quell'orribile conversazione in cui mi dicevi che ero libera. Che per te era tutto un gioco. Come sarei mai potuta essere libera senza di te?" Gli avvicinò la mano alla guancia. Le rughe c'erano ma quello era sempre il viso che lei amava toccare e che per ancora molti anni avrebbe toccato.
"Stavo dicendo.... che dopo averti tenuto sulle spine, le famose 3 parole sono arrivate!"
All'improvviso tutti gli ospiti cominciarono ad applaudire e a fischiare gioiosi. Qualcuno gridò "Era ora!" E tutti alzarono il bicchiere per il brindisi. Ma Blair, nel suo bellissimo vestito rosso scarlatto si alza in piedi e zittisce tutti. "Alt!Fermi tutti! Non c'è niente da festeggiare! Dopo quelle 3 parole ci sono stati innumerevoli incidenti di percorso..."
"Incidenti di percorso? Blair è cosi che li chiami?" Un Nate un pò sbalordito la guarda negli occhi, lei sospira e ammette
"Sì,ok, forse incidente di percorso non è la parola adatta ma...come li vogliamo chiamare?"
A sua volta Chuck si alza,la guarda e poi guarda tutti i presenti. "Sbagli,innumerevoli sbagli. Come il dare tutto per scontato. Pensare che saresti stata al mio fianco a qualunque costo. Non averti considerato come persona ma solo come mia proprietà."
"E io pensavo che avrei potuto sbagliare mille volte e che mi avresti sempre perdonato. Che era giusto comportarmi ancora come se fossi al liceo e come se la mia scalata sociale fosse piu importante di noi, di te."
"E poi abbiamo incontrato nuove persone, nuovi mascheramenti dell'amore. Mi hanno sparato, credevo di averti persa per sempre, sono tornato,abbiamo riprovato ma tu avevi bisogno di trovare te stessa senza di me. Provare a diventare una donna di successo senza di me. Allora non capii, ma ora sì. Ho sofferto tanto. Poi hai conosciuto qualcun altro.....Qualcun altro che è qui con noi se non sbaglio...Humphrey dove sei? Ti sei già nascosto?"
"Lo sapevo che mi avresti tirato in ballo."
"A causa tua ho perso il sonno."
"Eri così innamorato di me Chuck? Non l'avrei mai detto."
Entrambi scoppiarono in una risata e dopo di loro tutte le persone che stavano seguendo questa scenetta si misero a ridere.
"Ancora non so come sia finita con te Humphrey."
"E' quello che mi chiedo anch'io Waldorf."
"Bhe, ci è servito di lezione. Io ho imparato che non era stando con uno di Brooklyn che avrei esercitato più potere..."
"E io ho scoperto di essere gay!" A queste parole Dan si girò, guardò Nate e gli piazzò un bacio sulle labbra che imbarazzò parecchia gente, ma loro, con estrema noncuranza, continuarono quello che poteva essere definitivo il bacio più passionale degli ultimi 20 anni.
"Ok,io avrò perso la testa per Humphrey ma tu ti stavi per sposare quella francesina.... Eva!"
"Era ritornata da me dopo che io l'avevo allontanata. Lei mi amava per come ero, aveva il cuore puro, e...sì, ho preso un abbaglio."
"Un abbaglio? Se non intervenivo io alla vostra festa di fidanzamento ora non saremo qui a festeggiare i nostri 50 anni di matrimonio!"
"No no fermi tutti. Questa storia è nuova anche a noi. Blair che significa? Davvero sei stata tu a interrompere la loro festa di fidanzamento? Mi avevi detto che Chuck ti aveva chiamato, dicendoti che ti amava,eccetera, eccetera, eccetera!"
"Serena, era una semplice ed innocua bugia...non volevo passare per quella che soffriva di più...tutto qui!Comunque non ho fatto nessuna scenata.."
"Su questo se permetti avrei da ridire! Sei entrata correndo in sala, prendendo il microfono dell'orchestra e gridando Chuck Bass vuoi sposarmi? Dici che non era una scenata?"
"Ok, lo era...Ma tu che hai fatto? Hai guardato Eva, tutti gli invitati e sei venuto sul palco a baciarmi!"
"Piu o meno cosi?"
Chuck la prese tra la braccia e facendole fare un elegantissimo casquet, la guardò negli occhi e la baciò, come forse non aveva mai fatto prima.
"Auguri Waldorf."
"Auguri Bass."
"Nonno, nonno ma ora possiamo dire E vissero tutti felici e contenti?"
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